GLI INSETTI

insetti

Fotografia: Sirfidi (Syrphidae, Latreille 1802)


Gli Insetti appartengono al grande phylum animale degli Artropodi, tale nome fa riferimento al fatto che essi possiedono arti segmentati. Gli Artropodi comprendono anche gli Aracnidi, i Crostacei e i Miriapodi. Gli Insetti sono il gruppo di animali di gran lunga più numeroso, attualmente se ne conoscono oltre un milione di specie ma se ne stima ce ne siano diversi milioni: più del 75% di tutti gli esseri viventi è costituito da Insetti.

insettiIl nome insetto (dal latino insectum, sezionato) sta a significare che in questi animali capo, torace e addome sono divisi in sezioni più o meno evidenti. I segmenti sono teoricamente 20: 6 cefalici, 3 toracici e 11 addominali, ma poiché alcuni si possono fondere insieme, risulta spesso difficile distinguerli. Il capo porta un paio di antenne e il torace possiede di solito tre paia di zampe (da cui deriva l’altro loro nome Esapodi). Il torace presenta generalmente anche due paia d’ali più o meno modificate. Alcune specie ritenute primitive, gli Apterigoti, le ali non le hanno mai possedute nella loro storia evolutiva, mentre altre specie, gli atteri, o le hanno perse successivamente durante le loro evoluzione come gli Anopluri (pidocchi del capo), i Mallofagi (pidocchi pollini) e gli Afanitteri (pulci), o le hanno solo in alcuni periodi della loro vita (per esempio la formica). Nell’insetto adulto l’addome non presenta appendici, tuttavia può avere dei filamenti, o cerci, all’estremità posteriore.

Il corpo degli Insetti è ricoperto da un rigido involucro, o esoscheletro, chitinoso secreto dalle cellule dell’epiderma. Il principale componente della cuticola è la chitina, un polisaccaride azotato che si lega a varie molecole proteiche e che può formare fino al 60% del peso secco della cuticola. Nella maggior parte dei segmenti quest’ultima si presenta indurita e forma delle placche rigide dette scleriti, più precisamente tergiti quelle dorsali e sterniti quelle ventrali. Sottili giunzioni flessibili tra le placche scheletriche, le pleuriti, permettono all’animale di muoversi. Questo scheletro esterno protegge il corpo, serve da ancoraggio per i muscoli, ma soprattutto, riducendo la perdita d’acqua, ha permesso agli Insetti di abbandonare gli ambienti umidi e di conquistare nuovi habitat. insettiI sei segmenti cefalici sono saldati strettamente e formano una capsula relativamente rigida. Gli Insetti non possiedono mascelle interne, ma le appendici dei segmenti cefalici si sono modificate per facilitare la cattura e l’ingestione del cibo. I pezzi boccali, mandibole, mascelle (cardine, stipite, lacinia, galea e palpo mascellare) e labium (submento, mento, glossa, paraglosse e palpo labbiale) si modificano e specializzano in vari apparati. L’apparato masticatore è presente nella maggior parte degli ordini meno evoluti che comprendono i Blattoidei, gli Ortotteri, gli Odonati, gli Isotteri oltre che in alcuni ordini più evoluti come Coleotteri e alcuni Imenotteri.  L’apparato boccale succhiatore, atto all’assunzione di liquidi, si ritrova nei Lepidotteri, Emitteri, Ditteri, Sifonatteri a pochi altri Insetti. Gli apparati succhiatori vanno dalla spiritromba delle farfalle agli stiletti di un Emittero, al “cuscinetto succhiatore” di una mosca. Negli Insetti più primitivi (Collemboli, Proturi e Dipluri) l’apparto boccale è endognato, ovvero gli gnatiti sono ricoperti da ripiegature delle regioni genali e post-genali del cranio. Gli Insetti nei quali gli gnatiti sono visibili dall’esterno prendono il nome di ectognati.

 

Lilioceris merdigera

Fotografia: Coleotteri –  Apoderus coryli, Linnaeus 1758

 

insettiUn solo paio di antenne è presente negli Insetti adulti e in quasi tutti gli stadi giovanili. Le antenne sono spesso sede di organi olfattivi e tattili. Le antenne si compongono da articoli (da 1 a più di 100) e assumono varie forme (genicolata, lamellata, piumosa, aristata, filiforme, flabelliforme, serrulata, clavata ecc.). Negli ordini più primitivi, le antenne sono semplici e filiformi e tutti gli articoli sono uguali ognuno dei quali muniti di muscoli, mentre negli ordini superiori la loro struttura è molto variabile e i muscoli si trovano solo nell’articolazione di base. In questi ordini le antenne sono costituite da tre parti: il primo articolo, o scapo, è spesso più lungo degli altri, il pedicello, che lo segue, è generalmente corto e infine il flagello. Questo può essere formato da un certo numero di articoli distinti o fusi.

insettiNegli Insetti gli occhi sono di due tipi: occhi semplici od ocelli e occhi composti o faccettati. Tipicamente i due tipi coesistono, ma l’uno, l’altro o entrambi possono mancare. Gli ocelli si distinguono in ocelli dorsali e ocelli laterali. I primi normalmente coesistono con gli occhi composti e sono in numero di tre disposti a triangolo. Gli ocelli laterali in numero variabile, sono i soli presenti nelle larve degli Insetti olometaboli. Gli occhi composti sono sempre laterali e sono formati da numerose unità ottiche, o ommatidi, a ciascuna delle quali corrisponde una lente e una retina. Ogni ommatidio è isolato dai vicini tramite collari pigmentati e la luce passa direttamente alle fibre nervose alla base. Soltanto i raggi che arrivano perpendicolarmente alle lenti possono raggiungere i nervi, così ogni ommatidio ha un campo visivo molto limitato. L’immagine del mondo esterno viene percepita così come un mosaico di punti e, pur non avendo una buona definizione, funziona benissimo per la percezione del movimento.

 

insetti

Fotografia: Ortotteri – Cavalletta verde (Tettigonia viridissima, Linnaeus 1758)

 

insettiI tre segmenti toracici sono chiamati protorace, mesotorace e metatorace. Ognuno di essi possiede un paio di zampe e le ali, quando presenti, sono attaccate al mesotorace e al metatorace. Le zampe constano di una serie di articoli: una breve coxa, un brevissimo trocantere, un femore, una tibia e un tarso che di solito è suddiviso in più articoli. Le zampe possono essere simili tra loro ma spesso quelle del primo o del terzo paio sono modificate considerevolmente per assolvere a compiti particolari. Tra le varie funzioni, oltre alla locomozione, le zampe possono servire per raccogliere cibo, aver funzioni raptorie, essere trasformate in grosse pinze, atte a saltare, a scavare, possono essere natatorie ecc. Le ali consistono di estroflessioni tegumentali laminari latero-dorsali, articolate e mobili alla loro base in modo da costituire caratteristici organi di volo. Le ali sono ben sviluppate solo nell’adulto. In molti Insetti con metamorfosi graduale esse si accrescono progressivamente ad ogni muta, mentre negli Insetti olometaboli la crescita avviene nello stadio di pupa. Le ali delle due paia possono essere uguali o subeguali come forma e grandezza e come consistenza oppure differire fortemente: quelle del primo paio sono dure e inerti nel volo, le elitre dei Coleotteri, o uniformemente coriacee e poco atte al volo, le tegmine degli Ortotteri, o coriacee alla base e menbranose distalmente, le emielitre degli Eterotteri. La classificazione degli Insetti alati dipende in prevalenza dal tipo di ali posseduto e la disposizione della venatura è spesso specie specifica. Anche il modo di tenere le ali a riposo è tipico dei vari ordini di Insetti. Gli Odonati e pochi altri Insetti muovono le loro due paia di ali indipendentemente durante il volo e si pensa che i primitivi Insetti alati facessero lo stesso.
insettiDurante l’evoluzione degli Insetti le due paia di ali hanno mostrato la tendenza a svilupparsi come apparato accoppiato e ad agire come una singola coppia. Questo tipo di apparato va da una semplice sovrapposizione, come in molti Lepidotteri, a elaborati sistemi di uncini. Associata all’accoppiamento delle ali, c’è stata una generale riduzione dell’ala posteriore fino all’ordine dei Ditteri in cui il secondo paio d’ali si è completamento atrofizzato e trasformato in un paio di bilanceri o halteres.

 

Libellula fulva

Fotografia: Odonati – Libellula fulva, Müller, 1764

insettiL’addome di un insetto è composto generalmente da 11 segmenti sebbene l’undicesimo sia piccolo e scompaia negli ordini più evoluti. I Proturi e i Collemboli sono Insetti piuttosto insoliti in quanto possiedono un numero di segmenti addominali inferiore a quello normale. Ogni segmento addominale ha un tergite dorsale e uno ventrale ma non esistono scleriti pleurali. Ad eccezione di alcuni Apterigoti, non sono presenti appendici addominali ma nei segmenti 8 e 9 le appendici primitive si sono trasformate in genitali che intervengono nell’accoppiamento e nella deposizione delle uova. Oltre agli ovopositori citati, possono essere presenti altre appendici addominali che si sviluppano sull’ultimo segmento, i cerci.

insettiGli Insetti si dividono in due sessi, le femmine e i maschi. Pochi sono i casi di ermafroditismo. Molte specie mostrano un pronunciato dimorfismo sessuale, i maschi e le femmine hanno forme differenti. Alcuni Insetti depositano poche uova altri, invece, centinaia o migliaia. Le uova possono avere dimensioni differenti e soprattutto differente contenuto di tuorlo. Particolarmente povere sono le uova dei Collemboli, quelle degli endoparassiti e delle specie vivipare. La protezione dagli agenti esterni è costituita da un involucro, il corio, che è provvisto di un opercolo, il micropilo, attraverso il quale possono passare gli spermatozoi nella fecondazione. Dall’uovo non nasce mai un insetto completamente sviluppato, ma uno stadio giovanile per lo più molto piccolo, la larva. In alcune specie (per esempio le cimici) l’uovo si sviluppa a tal punto nel ventre della madre che ne esce la larva immediatamente dopo la deposizione. Questo fenomeno viene definito ovoviparità. Quando invece la larva esce dal ventre materno, come tra i pidocchi delle foglie e molti Ditteri, gli Insetti vengono chiamati vivipari. Negli Insetti più primitivi, gli eterometaboli, gli stadi larvali, o ninfe, sono simili all’insetto finito e si differenziano esternamente da quello solo per la mancanza di ali complete. Dopo una serie più o meno numerosa di mute, la ninfa si sviluppa fino a raggiungere lo stato immaginale. Se questi stadi larvali avvengono in acqua si parla di Insetti emimetaboli, altrimenti di Insetti parametaboli. Nei rimanenti ordini di Insetti, gli olometaboli, lo sviluppo avviene in modo differente e tra lo stadio giovanile e l’insetto adulto non vi è alcuna somiglianza. Dall’uovo esce una larva, spesso apoda, che cresce e si nutre. In questi stadi ne è inserito uno di riposo, con pochissima mobilità, durante il quale la pupa, o crisalide, non prende alcun nutrimento e si trasforma completamente. Ne esce alla fine l’immagine.

 

Cercopis vulnerataFotografia: Rincoti Omotteri – Cercopis vulnerata, Rossi 1807

Anseriformi del Mondo anatidi oca cigno anatra

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