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Il crisocione o lupo dalla criniera (Chrysocyon brachyurus, Illiger 1815) è un canide del Sudamerica ed è l’unica specie del genere Chrysocyon, un vero e proprio sopravvissuto dei grandi mammiferi sudamericani del Pleistocene. Studi recenti hanno dimostrato che il crisocione non è strettamente imparentato con i canidi diffusi attualmente: rappresenterebbe perciò una delle specie “sopravvissute” dei grandi mammiferi sudamericani del Pleistocene. Purtroppo però è anche una specie gravemente minacciata e in via di estinzione. Ne rimangono poco più di 2.000 esemplari in natura.
Diversamente dagli altri canidi il crisocione non vive in branchi e non caccia grosse prede. È un animale molto timido che raramente attacca o anche semplicemente incontra l’uomo. Vive in coppia solo quando si tratta di allevare la prole. Nonostante sia un cacciatore prevalentemente notturno di lepri, uccelli e roditori, la frutta costituisce una componente importante della sua dieta, in particolare la pianta di pomodoro selvatico (Solanum lycocarpum) senza la quale l’animale morirebbe di infezioni renali. Proprio per questo il crisocione contribuisce attraverso i suoi escrementi a disperdere i semi della pianta. Si può dunque parlare di una vera e propria simbiosi, che coinvolge anche alcune specie di formiche.
Ulteriore particolarità di questo canide è il suo andamento: cammina e trotterella, ma non ha, in netto contrasto con i lupi ed altri canidi, nessuna resistenza alla corsa. Il suo passo tipico consiste nel sollevare entrambe le sue lunghe zampe dello stesso lato del corpo ponendo il peso sulle altre, particolarità riservata a pochissime altre specie di animali tra cui la giraffa (Giraffa camelopardalis).