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Squalo toro – Carcharias taurus (Rafinesque, 1810)
Si fa presto a dire pesce, ma nel linguaggio scientifico tale termine è improprio. I cosiddetti “pesci” in realtà si dividono in due Classi ben distinte, gli Osteitti e i Condritti. Per intenderci la stessa distanza filogenetica che c’è tra la Classe degli Anfibi con la Classe dei Mammiferi.
I Condritti (Chondrichthyes), o anche pesci cartilaginei, sono una classe di pesci che comprende oltre 1.100 specie diverse e a cui appartengono gli squali e le razze (inclusi nella sottoclasse degli Elasmobranchii), le chimere (sottoclasse degli Holocephali) e le forme affini. Si distinguono a prima vista dai pesci ossei per la scarsa simmetria su un piano orizzontale, in particolare la bocca si trova più in basso, e la pinna è asimmetrica.
Gli Osteitti (Osteichthyes) o pesci ossei rappresentano la maggior parte dei pesci viventi conosciuti, oltre 24.000 specie. Possiedono uno scheletro osseo che si viene a formare per ossificazione dello scheletro embrionale cartilagineo. Si riconoscono anche per una maggiore simmetria sull’asse orizzontale rispetto ai pesci cartilaginei, in particolare per quanto riguarda la posizione della bocca (terminale) e la pinna, questi vivono, oltre che nelle acque marine (come quasi tutti i condritti), anche nei bacini ad acqua dolce.