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Gruppo III – Aloidi
NaCl
Molto comune
La Salgemma o Halite si presenta in cristalli cubici spesso “a tramoggia” e con vertici arrotondati, da incolori a bianchi, gialli, rossi, bruni ed anche neri; più raramente a chiazze irregolari azzurre e viola; raggruppamenti di cristalli divergenti, croste e masse microgranulari compatte bianche, opache.
Gli ambienti di formazione sono depositi sedimentari di tipo chimico derivati dall’evaporazione di acqua madri, perlopiù saline, in mari chiusi ed in clima caldo.
Nell’antichità era noto come “oro bianco”, un elemento vitale, prezioso tanto quanto l’acqua. Il sale ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’uomo, sin dalla notte dei tempi.
Nell’antico Egitto era appannaggio esclusivo dei Faraoni, mentre per i legionari romani costituiva il “salario”, che dal sale prende il nome.
Unico mezzo, insieme alla neve, di conservazione dei cibi, il sale era ritenuto così prezioso che, ancora oggi, nella superstizione, rovesciarlo porta sfortuna. Nell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci sul tavolo c’è una saliera rovesciata, simbolo inequivocabile della sciagura imminente.