Questo post è disponibile anche in: Inglese
Il dromedario (Camelus dromedarius, Linnaeus 1758) è un’artiodattilo della famiglia dei Camelidi, diffuso in Asia, Africa settentrionale e, per intervento umano, anche in Australia. Da non confondersi col suo parente più prossimo, il cammello (Camelus bactrianus, Linnaeus1758), che vive nelle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale, tra l’Anatolia e la Mongolia. Il cammello, infatti, ha sul suo dorso due gobbe egualmente sviluppate, il dromedario, invece, sembra averne solo una, per estrema riduzione di quella anteriore. Tali appendici sono depositi di grasso, utile come riserva nei periodi di scarsità di cibo; esse, nel cammello, presentano inoltre la caratteristica di afflosciarsi lateralmente quando sono vuote, invece di ridursi semplicemente di volume come accade per il dromedario. Questi animali riescono a metabolizzare il grasso del proprio organismo (in particolare della gobba) e a produrre idrogeno che, con l’ossigeno dell’aria, riesce a creare acqua in ragione di 1 litro di liquido per 1 chilo di lipidi. Le gobbe, come una borraccia, quindi, pur essendo dei depositi di grasso, servono per produrre acqua nei momenti di necessità.